La spedizione perduta
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LA SPEDIZIONE PERDUTA- LETTERE DAL POLO
Poesie di Alessia Giovanna Matrisciano
Musiche di Marco Olivieri
Videointerventi a cura di Luca Travaglini
SINOSSI
Nel 1845 due navi inglesi, la Erebus e la Terror, partono alla ricerca del mitico Passaggio a Nord Ovest con un equipaggio di 129 persone. Nessuna di queste farà ritorno a casa. Nel corso del tempo diverse spedizioni di soccorso hanno potuto ricostruire, come in un giallo, la sorte dei marinai perduti, anche se sono tante ancora oggi le zone d'ombra intorno a questa vicenda. Di certo si sa che le navi rimasero incagliate nel ghiaccio per due anni e che gli uomini cercarono la salvezza con una lunga marcia verso terra senza mai arrivare a destinazione. Qual è il motivo per cui oggi vogliamo raccontare la storia di queste vite spezzate misteriosamente? Il Passaggio a Nord Ovest, in passato praticamente impossibile da percorrere per via del gelo che regna nelle regioni artiche, oggi per la prima volta nella storia moderna è aperto al passaggio delle navi commerciali a causa del riscaldamento globale. Nel 2014 e poi nel 2016 i relitti della Erebus e della Terror sono stati scoperti sul fondo di un mare ormai libero dai ghiacci. La sorte dei marinai scomparsi è un mezzo per riflettere sul rapporto dell'uomo con la natura polare, oggi sempre più urgente.
NOTE DI REGIA
"La spedizione perduta" affronta diverse tematiche, scavando nella vita degli apparentemente austeri ed eroici marinai vittoriani che si trovano in una natura totalmente estranea, quasi come degli astronauti dimenticati sulla Luna. Le tematiche ricorrenti sono la critica al capitalismo, del quale si evidenziano le contraddizioni più rilevanti; la ricerca di una figura paterna, spesso lontana e sfuggente; il rapporto con la natura e la sua crudezza; il mistero della morte; la voglia di vivere, di dare un senso all'esistenza.
L'intento su cui si basa questo studio è portare un genere di solito considerato antiteatrale, ossia il documentario, su un palco e con una veste multidisciplinare. Poesia, musica, performance e video si fonderanno per raccontare una tragica storia vera avvenuta più di 150 anni fa, cercando di guidare gli spettatori non solo alla conoscenza dei fatti, ma alla ricerca dei più intimi pensieri di uomini del passato, così lontani e allo stesso tempo così vicini a noi, e alla presa di coscienza sui risvolti moderni della loro storia.
STORIA DELLO SPETTACOLO
- Testo vincitore premio internazionale The Alchemy of poetry (Londra)
- Selezione Festival Maestrale 2023 (Milano)
- Selezione Festival Inventaria 2024 (Roma)
- Programmato per la notte dei ricercatori Trieste 2024 col supporto dell'Università e del Museo dell'Artico
- Programmato per il festival "Italia chiama artico" 2024 al Museo del Mare di Genova